Barbagallo: il 2015 sia l'anno dei rinnovi contrattuali.
21/11/2024
"Vediamo con piacere che si vanno convincendo in molti della necessità di porre mano a una riforma del sistema contrattuale. Sono mesi che la Uil ha approntato una proposta dettagliata e articolata che può rappresentare una base per avviare la discussione e che, ad ogni buon conto, siamo pronti a modificare sulla base di un confronto tra le parti".
Queste le parole del Segretario Generale della UIL, Carmelo Barbagallo, sulla situazione contrattuale nel mondo del lavoro italiano.
Secondo il Segretario, però, la strada da percorrere è ancora lunga.
"Abbiamo anche chiesto una detassazione strutturale della contrattazione di secondo livello,"- prosegue Barbagallo- "ma il Governo continua a essere disattento. Noi vogliamo scommettere sullo sviluppo e riteniamo che sia necessario accrescere la competitività del Paese, perché questo sarebbe un vantaggio per i lavoratori e per l'occupazione. Mentre, però, in America si investono mille miliardi all'anno in infrastrutture, innovazione, ricerca, cultura e si punta all'industria 4.0, in Italia siamo all'anno zero.
La Uil con la sua proposta di modifica del sistema contrattuale vuole dare un proprio contributo nella direzione della crescita e, comunque, per noi, resta fermo un impegno prioritario: il 2015 deve essere l'anno dei contratti".
Ricordiamo inoltre che da una settimana la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il blocco dei contratti nella Pubblica Amministrazione.
Per Barbagallo "dobbiamo partire dall'eliminazione della legge Brunetta per fare i contratti nel pubblico impiego: li avevamo "privatizzati", Brunetta li ha "ripubblicizzati"; ora dobbiamo "riprivatizzarli", altrimenti i contratti non si possono fare.
Vogliamo che si apra la trattativa subito, perché se a settembre non si è ancora messo a punto questo confronto, ci saranno conseguenze negative: non si possono tenere a lungo i lavoratori in questa condizione".
Roma, 30 giugno 2015