II° Rapporto UIL 2015 IMU -TASI
22/11/2024
Si avvicina la data prevista per il pagamento del primo acconto della TASI e dell'IMU in quasi 90 città italiane.
Si prevede che il 16 giugno, data in cui 19,7 milioni di proprietari di prima casa e 25 milioni di proprietari di altri immobili saranno chiamati al versamento della prima rata, il versamento nelle casse dello Stato sarà di 12 miliardi di euro, di cui 9,7 miliardi di euro per l’IMU e 2,3 miliardi di euro per la TASI (1,8 miliardi di euro per la prima casa).
La seconda rata della TASI sarà pagabile entro e non oltre il 16 dicembre prossimo.
Secondo i dati elaborati nel II° rapporto su IMU e TASI dalla UIL Servizio Politiche Territoriali, il costo medio della TASI nelle città interessate sarà di 180 euro, di cui 90 da versare con l’acconto, ma, se si prendono a riferimento le sole Città capoluogo, l’importo sale a 230 euro medi (115 euro per l’acconto), con punte di 403 euro.
L'aliquota media complessiva (tutti i comuni) si attesta all'1,95 per mille, mentre in riferimento alle sole città capoluogo la media aumenta sul valore del 2,65 per mille.
I capoluoghi sardi interessati, Cagliari, Oristano, Nuoro, Olbia e Sassari, si collocano tendenzialmente al di sotto di tale media, a eccezione di Cagliari dove si registra l'aliquota più alta.
Nel capoluogo di regione l'aliquota è stata fissata al 2,8 per 1000 per le prime case con rendita catastale inferiore ai 1250 euro al metro quadro, mentre per le prime case con rendita superiore ai 1250 euro al metro quadro l'aliquota è stata fissata al 3,3 per 1000.
Seguono come valori Sassari, che prevede un'aliquota del 2 per mille, Oristano con un'aliquota dell'1,7 per 1000, Nuoro con un'aliquota del 1 per 1000 e Olbia, la cui popolazione è stata esentata dal pagamento dopo i tragici fatti di Novembre 2013, con lo 0 per mille.
In base a questi dati l'ammontare dell'acconto TASI di giugno, ricalcato su una media catastale ponderata degli immobili di ogni singolo comune, sarà di 119 euro a Cagliari (238 euro in totale con la seconda rata del 16 dicembre prossimo), 44 euro a Nuoro, cifra più bassa in assoluto in Italia (88 euro in totale con la seconda rata), 0 a Olbia , 61 euro a Oristano (122 euro in totale con la seconda rata) e 86 euro a Sassari (172 euro in totale con la seconda rata)
Previste detrazioni in casi particolari; a Cagliari per le case fino a 300 euro di rendita catastale sono previste detrazioni di 100 euro, per le case da 301 a 850 euro di rendita catastale la detrazione è di 93 euro.
Nei due suddetti casi si può aggiungere la detrazione di 40 euro per ogni figlio minore di 26 anni.
Sempre a Cagliari le prime case il cui valore catastale va da 851 a 1.250 euro è prevista una detrazione di 93 euro, più 25 euro ogni figlio minore di 26 anni.
Dai 1251 euro non è prevista nessuna detrazione.
A Sassari è previsto uno sconto del 50% per l'unico occupante, mentre le famiglie il cui ISEE è inferiore ai 6501 euro sono esentate dal pagamento della tassa.
A Oristano è prevista una detrazione di 50€ per i nuclei familiari con uno o più figli.
A Nuoro e Olbia non sono previste detrazioni di nessun tipo.
Secondo Guglielmo Loy, Segretario Confederale della UIL, ad oggi è difficile fare delle proiezioni per capire se nel 2015 con la TASI la pressione fiscale delle famiglie, rispetto al 2014 aumenterà.
Molto dipende se il Governo centrale confermerà o meno per quest’anno i 625 milioni di euro di trasferimenti ai Comuni quale “ristoro” IMU-TASI.
Inoltre già da adesso il Governo ha annunciato che nel 2016 si cambierà nuovamente il modello di tassazione degli immobili, con l’introduzione della Local Tax, ma la nostra impressione è che si cambiano i nomi ma non la sostanza delle imposte locali.
Se davvero il Governo vuole riformare il fisco comunale abbia il coraggio, conclude Loy, quantomeno di andare verso il vero superamento e non accentramento delle Addizionali Comunali IRPEF, che colpiscono direttamente il reddito dei lavoratori dipendenti e pensionati.
E’ questa la riforma che ci aspettiamo.