ITAL UIL
22/11/2024
Lo schema di decreto legislativo recante “misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”, in attuazione della legge n. 183/2014 (c.d. Jobs Act), è stato presentato l’8 aprile 2015 alla Commissione lavoro della Camera per il previsto parere obbligatorio ma non vincolante.
Le Commissioni lavoro di Camera e Senato dovranno rendere i pareri sullo schema di decreto entro il prossimo 8 maggio 2015.
Il provvedimento, che presenta alcune modifiche rispetto a quello dello scorso febbraio, riordina alcuni articoli del T.U. n. 151/2001, riguardo i congedi di maternità e di paternità al fine di sanare ed estendere le tutele per particolari tipi di lavoro, anche in caso di adozione e affidamento, prevedendo condizioni più favorevoli in analogia con quelli spettanti al figlio biologico.
Interviene inoltre sull’istituto dei congedi parentali estendendo il periodo di fruizione entro il compimento dei 12 anni di vita del bambino e sulla sua indennizzabilità; nel recepire per legge note sentenze della Corte Costituzionale in vari settori; nel prevedere un particolare congedo per le lavoratrici vittime di violenza di genere, ed altro.
Si precisa infine che le disposizioni del decreto, con esclusione dell’articolo 24 (Destinazione di risorse alle misure di conciliazione tra vita professionale e vita privata), si applicano in via sperimentale per il solo anno 2015 e per le sole giornate di astensione riconosciute nell’anno 2015 medesimo.